Il Dipartimento Storico "DUE SICILIE”, nato in seno all'Ass. Culturale "Esperide",
si prefigge una rivisitazione del grande patrimonio storico-culturale del Mezzogiorno d'Italia.
Un viaggio alla riscoperta della memoria dal 1130 al 1860, con particolare interesse al periodo florido
che vede la Real Casa di Borbone sul trono delle Due Sicilie.

COMUNICAZIONI

Sono aperte le iscrizioni per l'anno 2011/12. La quota associativa è di €20,00. Ad ogni iscritto sarà consegnato il libro "Savoia e il massacro del Sud" di Antonio Ciano. I soci, si riuniscono ogni primo Martedì del mese (h: 18,00), decidendo in quella sede incontri straordinari.

giovedì 14 ottobre 2010

NICOLA ZITARA

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Si è spento l'1 Ottobre 2010, nella sua casa nel paese natale di Siderno, Nicola Zitara. Uno degli intellettuali più rappresentatavi del meridionalismo, per l'appassionato rigore con il quale si è battuto per la dignità di questa nostra amata terra. Un grande uomo del Sud, un grande storico, un grande militante. Ha avuto il coraggio di affermare con forza, senza compromessi, la verità sulla storia del Sud e di difendere sempre la dignità del suo popolo. L'ultima sua dichiarazione : ”La secessione è già avvenuta, ai danni del nostro popolo. Siate uniti, per il riscatto del Sud.” racchiude il suo pensiero e un auspicio se non un ammonimento per tutti i duosiciliani. Il tema centrale della sua azione, portato avanti in tutti gli anni della sua attività è il concetto che l'unità d'Italia sia stata un danno nonché, la causa principale dei mali che affliggono il meridione, in quanto devastando un Regno, proditoriamente invaso - indipendente e sovrano - quello delle Due Sicilie, nel periodo preunitario florido che lo collocava tra i primi in Europa, ne determinava il pernicioso e progressivo soffocamento del tessuto economico e sociale preesistente, non disgiunto dalla spoliazione dei suoi beni, motivi che sono e restano la radice della cosiddetta: questione meridionale. Sempre attivamente impegnato in un'opera di divulgazione storico-politica tendente a contrastare la storiografia ufficiale, che egli considera capziosamente squilibrata in favore delle classi dominanti e dell'area geopolitica settentrionale, lascia in tutti noi un prezioso insegnamento.

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Siamo stati un grande popolo, abbiamo una grande storia. Non c'era alcun bisogno che arrivasse Garibaldi per insegnarci la libertà, sapevamo difenderla per antiche virtù, l'avevamo difesa in cento passaggi della storia. Siamo stati grandi quanto gli altri, qualche volta più degli altri. Siamo stati civili quanto gli altri, qualche volta più degli altri. Il nostro passato non è lontano millenni, come si racconta, ma solo centocinquant'anni. E' necessario che la coltre di bugie che circonda la nostra identità collettiva sia fugata. La consapevolezza del passato ci aprirà gli occhi e ci permetterà di guardare al futuro.

"Nicola Zitara, 22 dicembre 2006"

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Pubblicazioni:

  • L’unità d’Italia, nascita di una colonia, Milano 1971, cui seguono altre quattro edizioni.
  • Il proletariato esterno, Milano 1972
  • Con altri autori, Le ragioni della mafia, Milano 1979
  • Memorie di quand’ero italiano, Siderno 1994
  • Tutta l’égalité, Siderno 1998
  • Negare la negazione, Reggio Calabria 2002
  • ‘O sorece morto, Siderno 2005

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