Esperienza ripetuta, sempre in coppia con i fratello, per la riapertura del Teatro Verdi di Salerno. Scrittore e autore di romanzi si reputava un teatrante e come tale ne sapeva esprimere i pregi e i limiti. Ricordiamo, in molti la sua voce roca. In realtà, era dotato di una timbrica molto vellutata e potremmo dire con orgoglio: napoletana che perse per un intervento alla gola negli anni ottanta. Sei nella profonda memoria delle radici di Napoli, la tua Città e di quanti la amano sinceramente e poi: ti ricordiamo, anche per tutti quelli che avrebbero dovuto e non lo hanno fatto.
Ciao Aldo, siamo certi che nessuno più di te saprà recitare, in così alto consesso celeste, la “ poesia” di E.A. Mario: Duje Paravise. Chissà che ad un orecchio attento, anche da noi, qui non si riesca a cogliere l’eco dell’ovazione che da quel luogo si alzerà.
http://www.youtube.com/watch?v=N5LMgxDGQzc
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