Il Dipartimento Storico "DUE SICILIE”, nato in seno all'Ass. Culturale "Esperide",
si prefigge una rivisitazione del grande patrimonio storico-culturale del Mezzogiorno d'Italia.
Un viaggio alla riscoperta della memoria dal 1130 al 1860, con particolare interesse al periodo florido
che vede la Real Casa di Borbone sul trono delle Due Sicilie.

COMUNICAZIONI

Sono aperte le iscrizioni per l'anno 2011/12. La quota associativa è di €20,00. Ad ogni iscritto sarà consegnato il libro "Savoia e il massacro del Sud" di Antonio Ciano. I soci, si riuniscono ogni primo Martedì del mese (h: 18,00), decidendo in quella sede incontri straordinari.

martedì 20 luglio 2010

IN MEMORIA DI ALDO GIUFFRE'

Si è spento a Roma, all’età di 86 anni, Aldo Giuffrè, nato a Napoli nel 1924. Grande attore di teatro e cinema cominciò la sua carriera - insieme al fratello Carlo - alla scuola di quel mito che fu Eduardo De Filippo, con il quale debuttò in Napoli Milionaria. La sua carriera cinematografica degli esordi lo ha visto diretto da registi come: Mario Mattioli, Vittorio De Sica, Sergio Leone. Ha recitato anche nel filone erotico dei film degli anni settanta. In televisione è stato apprezzato conduttore di varietà come "Senza Rete" e partecipò allo sceneggiato televisivo "La figlia del Capitano". Il fratello Carlo lo portò in teatro, per una serie di recite di opere di autori napoletani come "Petito", "Curcio" ed altri.

Esperienza ripetuta, sempre in coppia con i fratello, per la riapertura del Teatro Verdi di Salerno. Scrittore e autore di romanzi si reputava un teatrante e come tale ne sapeva esprimere i pregi e i limiti. Ricordiamo, in molti la sua voce roca. In realtà, era dotato di una timbrica molto vellutata e potremmo dire con orgoglio: napoletana che perse per un intervento alla gola negli anni ottanta. Sei nella profonda memoria delle radici di Napoli, la tua Città e di quanti la amano sinceramente e poi: ti ricordiamo, anche per tutti quelli che avrebbero dovuto e non lo hanno fatto.


Ciao Aldo, siamo certi che nessuno più di te saprà recitare, in così alto consesso celeste, la “ poesia” di E.A. Mario: Duje Paravise. Chissà che ad un orecchio attento, anche da noi, qui non si riesca a cogliere l’eco dell’ovazione che da quel luogo si alzerà.

http://www.youtube.com/watch?v=N5LMgxDGQzc

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