
L’ 8 Dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione, ricorre la Festa Nazionale del Regno delle Due Sicilie.
Il dogma, prese verosimilmente sostanza definitiva nelle convinzioni del Pontefice a Gaeta, dove Papa Pio IX, fu costretto a rifugiarsi dagli avvenimenti legati ai moti liberali del 1848, sotto la protezione di Re Ferdinando II di Borbone.
Ogni anno, la Città di Napoli rende onore alla Madre del Signore venerata quale “Immacolata Concezione”, con una cerimonia pubblica che vede l’offerta di un fascio di rose alla statua posta su una guglia - progettata da Giuseppe Genoino su commissione dei PP. Gesuiti -presente nella celeberrima P.zza del Gesù, sulla quale si affacciano: la Basilica e il Monastero di S. Chiara, la Chiesa delle Clarisse e il Palazzo Pandola, che era un’ala del Palazzo Pignatelli di Monteleone acquistato da Gaetano Pandola (parente del precitato Pignatelli) per farne palazzo di famiglia.
La cerimonia prevede il saluto delle Autorità Cittadine, dopodiché il Sindaco consegna un fascio di rose ai Vigili del Fuoco, che a mezzo di una scala telescopica si portano all’altezza della statua della Madonna per deporre i fiori tra le sue mani. La statua è in rame. Tutta la struttura, appartiene alla Città di Napoli a seguito di un concordato stipulato nel 1818 tra Papa Pio VII e Re Ferdinando I di Borbone.
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